lunedì 31 dicembre 2007

31-12-07

Per concludere l’anno in bellezza, sta sera ho sotterrato la seconda capsula del tempo con la mia miglior amica, in Val Mussaria…..da consumarsi entro il 31-12-2017.
A tutti un buon anno e con l’augurio che ritorni un po’ di sano Rock!

domenica 30 dicembre 2007

Capsula del tempo




29-12-2017 questa la data prescelta per l’apertura della mia prima capsula del tempo, fatta con tre mie “vecchie carogne” da viaggio.

Trama del film: Fuga dalla collina.

Quattro vecchi compagni di merende decidono di segnare nel tempo la loro amicizia, sotterrando in una scatola, ricordi personali e non ,che verranno riscoperti fra dieci anni…
Giorno prescelto per l’operazione il 29-12-07.
Sono le 17:18 fa un freddo porco e con una leggera nebbia che inizia a salire, i vecchi, s’instradano per la loro meta: un luogo nella selva, non distante dal mare.
Dopo una breve perlustrazione del terreno con un paio di torce, individuano il punto esatto. Una bella collinetta. S’inizia a scavare.
Ma all’improvviso un bagliore distoglie l’attenzione degli scavatori. Un’auto sospetta, passa per la strada limitrofa a passo d’uomo e con un faro posteriore non funzionante. Dopo aver spento le torce, i quattro eroi attendono in silenzio nel buio della foresta.
L’auto misteriosa, compie un giro nell’ampio parcheggio vicino e poi sempre a passo d’uomo, se ne ritorna da dove era arrivata.
Continua lo scavo.
Una seconda auto.
Continua lo scavo.
Finalmente la buca è pronta. Con calma, ognuno mette i propri oggetti nella scatola specificandone il motivo della scelta. Sigillata, la scatola, viene gettata nella buca la quale a sua volta, riempita dalla sua stessa terra.
Ora, la capsula del tempo è pronta per la sua missione.
L’imprevisto però, è sempre in agguato. Torna la prima auto. Si spengono nuovamente le torce e si rimane nell’attesa ma dal buio spuntano una seconda auto ed un fuoristrada.
E proprio quest’ultimo, va a fermarsi nella selva ad una decina di metri dai nostri protagonisti.
“Puttana Eva!” Fu il pensiero unanime. E adesso che fare? Non si potevano usare le torce e di sicuro non si poteva ritornare dallo stesso cammino dell’andata.
In silenzio raccolgono le loro cose ed aiutati della vista “gatto”, scendono la collinetta dall’altra parte. Fra arbusti ed strani animali, riescono lentamente farsi strada verso il parcheggio dei loro mezzi mentre in lontananza si odono le voci dei nuovi arrivati.
La missione era quasi giunta al termine, quando l’anziano della banda, che qui chiameremo Punto G, non si accorge di un profondo scalino che ha di fronte. Cerca di colmare lo spazio con un Gran passo ma si schianta platealmente sul terreno come un sacco di patate.
Con una fragrante risata, i quattro riescono a salire nelle loro auto e a scappare dicendo agli sconosciuti:
“Addio schiappe!”

Ne riparleremo fra dieci anni……..

martedì 18 dicembre 2007

VOGLIA DI SUONARE



Voglia di suonare su un palco....

Sogno

"Correvo e correvo fino ad arrivare in cima ad una montagna. Qui, afferrai una stella del cielo che divenne un sogno. Corsi giù, e man mano che passavo, tutto si trasformava come il mio sogno....."