lunedì 31 marzo 2008

Favola

C’era una volta, un re malvagio e potente, odiato e temuto da tutti.
Seppur nel corso della propria vita ebbe molti successi, conquistando popoli e terre, espandendo a più non posso il suo regno dentro di se, sentiva di non essere felice.
Un giorno, decise di inviare per il mondo, migliaia dei suoi uomini, alla ricerca del significato della Felicità, carpendone il segreto più nascosto.
La ricerca continuò per decenni ma qualsiasi risposta che i suoi uomini riportavano, non soddisfaceva il re, che ordinò di proseguire all’infinito e oltre….
Passarono gli anni e oramai vecchio e stanco, il re perse la speranza di una vera risposta, rimanendo seduto in solitudine sul suo trono nell’attesa della morte.
All’improvviso una voce, una giovane voce, interruppe il silenzio del re.
Il sovrano alzò gli occhi, e vide davanti a se, una bambina con una mano protesa verso di lui. Nella mano teneva un oggetto. Il re si avvicinò, e vide che la bambina, teneva in mano una chiave.
Il re chiese alla bambina cosa doveva farsene di una chiave. La bambina prese la mano del re, dandogli la chiave.
Questa è la chiave del tuo cuore, disse l’innocente creatura, aprilo al mondo..allora sarai felice.
Il re, rimase sbalordito per alcuni minuti, poi guardando la bambina negli occhi, la ringraziò dandole una carezza sulla testa.
La bambina sorrise e il re, per la prima volta nella sua vita, si sentì felice.

venerdì 14 marzo 2008

Giochi del destino

La vita si sa, è imprevedibile. Forse se non lo fosse, sarebbe noiosa ma di certo, a volte ti colpisce duramente quando meno te lo aspetti. Avevo da poco compiuto gli undici anni, quando vidi mia madre entrare in casa in lacrime mentre qualcuno mi diceva, che mio padre era moro in un incidente al lavoro. Sono passati ben 19 anni da quel giorno ma lo ricordo come se fosse ieri. Ogni tanto mi domando come sarebbe stata la mia vita e quella della mia famiglia, se quel giorno non fosse successo nulla…nel bene o nel male, sicuramente sarebbe stata diversa.
Ognuno vive il proprio dolore in maniera diversa ma è solo in questi duri attimi della vita, che vedi, a chi stai veramente a cuore